Migrants è un progetto che si articola in diverse forme d’arte e in diversi momenti: uno spettacolo, un disco, un network, un’installazione multimediale. Lo spettacolo si propone di essere un “viaggio emozionale” dedicato a chi ha vissuto l’esperienza dell’emigrazione e dove la memoria storica viene sollecitata dai documenti (foto, video, audio, testi) e dalla musica originale. Alle soglie del terzo millennio, il fenomeno sociale più impressionante è la migrazione di enormi masse o piccoli gruppi di uomini, donne e bambini che, come onde di una marea umana, si spostano in ogni parte del mondo. I Migrants sono oggi anche i tanti giovani, fra cui gli stessi autori, che si spostano in nuovi territori per realizzare i propri sogni. Diversi dai Migrants di ieri, ma con la stessa voglia di realizzarsi, di “liberarsi”, di far emergere le proprie idee e aspirazioni. Nicola Sergio, pianista jazz che da diversi anni vive a Parigi e Nino Cannatà, regista e scenografo, hanno elaborato un progetto che indaga e riflette sul tema del viaggio, dell’approdo, dell’accoglienza, della nuova vita trapiantata “altrove”, di coloro che sono stati capaci di compiere il “temerario gesto” verso un mondo nuovo. Il progetto mira a coinvolgere il pubblico in una riflessione sul tema della migrazione in tutte le sue declinazioni, poichè essa rappresenta una grande risorsa per la società contemporanea.